A Cilla.
No, non ho paura di
accarezzarti il viso,
asciugare le tue lacrime.
Non c’è paura che tenga
al desiderio di non vederti soffrire,
di vedere per un attimo
alleviare le tue pene,
lenire la tua paura.
Cilla,
non sono lacrime amare,
se sanno di mare.
Ti risveglierai presto
e ti vestirai di primavera,
fra i delicati petali
dei capperi che crepitano di vita.
Mano nella mano,
con un cono alla mandorla,
passeggeremo
nell’incantevole
Rotonda sul Mare.
17 III 2020
Foto di copertina: Dino Morri
Commenta per primo