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A Michela

Ho creduto fino alla fine al miracolo, io che non credo ai miracoli di nessun genere, ma la scienza mi ha smentito.
Come una stella cadente, nella notte delle stelle hai deciso di brillare per sempre in un firmamento universo senza confini, là dove esistono regole di armonia e accordo perfette, che sovrastano quelle banali create da uomini sciocchi e vanesi.
Sicuramente hai trovato il tuo posto in mezzo alle stelle.
Hai scelto di brillare per sempre con la tua voce unica e fuori da regole e convenzioni di cui aborrivi i termini.
Accanto agli ultimi, a chi è evidentemente trasparente alla società, a chi ama in nome di un amore universale che ha come unico fondamento l’essere umano nelle sue diverse declinazioni, accanto a chi decide di abbattere le barriere e non innalzarle.
Ho amato le tue parole scritte, la forza delle tue idee anche se non le ho condivise sempre tutte, ho ammirato la determinazione nel sostenerle.
E non è vero che non eri bella, eri figlia della tua terra e te lo si leggeva addosso, nei colori, nelle forme, nel sentire. E la bellezza ha bisogno di esprimersi anche così, chi guarda con occhi sinceri riesce a vederla.
Ti seguivo sui social, il giorno prima ti avevo pensato e non vedendo nulla da un po’ ho temuto che il peggio fosse in arrivo. E così è stato.
Mi sono chiesta perché si prova un trasporto tale per una persona che non solo non conosci ma che nemmeno fa parte del tuo nucleo familiare e non credo ci sia una spiegazione che possa essere racchiusa in parole di senso compiuto. O meglio, c’è sicuramente ma a me non interessa la logica in questo momento. La sofferenza di questi giorni ha bisogno di decantare e defluire ma adesso è giusto che sia lì dove è adesso, nel cuore e nell’anima.
Mancherai a tutti, a chi ti amava e anche a chi non perdeva occasione per offenderti.
E la tua voce farà ancora molto rumore, ci penserà chi resta.
Grazie di tutto Michela.

Pubblicato inDonne

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