E la sera d’estate si andava lungo Canali, una strada nascosta affacciata sul vallone pieno di sterpi e vegetazione. In un angolo l’icona di una madonnina e poi un muro lungo la strada. Le ragazze timorose giravano lo sguardo verso la sacra immagine, quasi a cercare assoluzione per i peccati che erano andati nel luogo a consumare. Il muro a quell’ora era caldo di sole e accoglieva quei sospiri e le tenerezze.Amoreggiavano senza curarsi del tempo, in breve scendeva la sera tra i bisbìgli sommessi, i baci rubati , le dolci promesse, le bugie che l’età ammmetteva. Quel buio complice,rischiarato dall’unico lampione, faceva da sollecito e monito all’avviarsi verso il ritorno a casa. E li vedevi a passo lento, allacciati stretti imboccare la via, come uccellini in amore richiamarsi e poi beccarsi , per scherzo.
Carla2022
A sera d’estate
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