Il Canto e il Grido di Marina Neri
Canta, canta il mare…
voce di abissi, di correnti,
di alghe, di sirene, di lampare.
Nooo! Grida il mare!
Urla di uomini, sogni infranti,
cuori naufraghi,
odi di genti, gocce di sangue amare.
Canta, canta il cielo,
fumo di nuvole, respiri di cuore,
leggiadre ali, profumi di farfalle,
piume di vita, corolle libere dallo stelo.
Nooo! Grida il cielo!
Promesse infrante, blasfeme preghiere,
altari senza fede,
morte che sulla vita
stende il suo immane velo.
Canta, canta il monte,
sgorga ruscello limpido, poi fiume impetuoso, abbraccia la foce immensa
mentre ricorda di avere baciato piccola lacrima di fonte.
Nooo! Grida il monte!
Ventre di roccia, tomba silente,
solitario scrigno
di ogni troppo e dell’umano niente.
Canta, canta il vento,
porta le voci, se le senti taci,
diffonde un’eco nelle valli, dentro i cuori
dissemina polveri di sentimento .
Nooo! Grida il vento!
Non si può non udire,
non è zefiro placido.
È maestrale di dolore,
libeccio di angoscia,
Bora di solitudine,
Scirocco di tragedie,
viscida bonaccia di tormento.
Canta, canta l’umanità,
nel coro di uomini e donne, esalta il suo esistere,
vince il suo tempo,
regala il brivido del finito all’eternità.
Nooo! Grida l’umanità!
Quando l’ ignavia prende,
la Giustizia si arrende, l’
assassinio sorprende,
l’indifferenza incombe, l’onestà soccombe e,
sotto il giogo dei potenti
muore, in silenzio, la Dignità.
Foto di Marina Neri
Canto e Grido
Pubblicato inPoesia
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