Che privilegio essere venuti al mondo negli anni ‘60! C’ero mentre in quello stesso giorno e nello stesso mese di quell’anno venivano alla luce tanti altri bimbi figli del boom economico imperante.Io c’ero anche se molto piccola, quando Neil sbarcò sulla luna, in quella notte, mentre la tv mostrava al mondo questo strabiliante nuovo evento. C’ero quando a scuola la maestra appendeva alle pareti l’alfabeto murale: a di ape, b di bandiera, c di casa… la domenica era festa per tutti, la tv in bianco e nero, il telefono in casa a disco, le passeggiate con gli amici. Poi il primo batticuore, le versioni di latino e la gita a Perugia. Domani cominciano gli esami di maturità. In un attimo e sono già sul portone della chiesa, stretta al braccio di papà e l’anno dopo diventavo mamma. E poi mi ritrovo qua, in questa sera di marzo, seduta sul divano mi fanno compagnia nuovi pensieri, mi spaventano quelle nuvole nere all’orizzonte e non so più cosa pensare. Tre giorni ancora per realizzare che divento sessantenne… io che credo ancora nelle favole, che scrivo storie sperando nell’immortalità dell’anima, che parlo col mio cane, che aspetto l’estate, il mare, i giochi e le fate… voi ci credete?
Ci credete?
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Le versioni di latino, e dall’italiano al latino!
Che lunghi pomeriggi! Non c’era internet una volta…
E solo dopo, l’amore.
Ti auguro di continuare sempre a credere alle fate.
Buon Compleanno!!
E anche il greco..,e poi le telefonate a quel ragazzino che mi aveva preso il cuore..,Lulamae le favole e le fate ci permettono di andare avanti nel mondo dei grandi troppo greve per le nostre ali di farfalla… grazie ❤️