E la vita è così forte
che attraversa i muri senza farsi vedere
la vita è così vera
che sembra impossibile doverla lasciare;
la vita è così grande
che quando sarai sul punto di morire,
pianterai un ulivo,
convinto ancora di vederlo fiorire
“Sogna, ragazzo sogna” di Roberto Vecchioni
Amore mio, guardati, guardati ancora una volta! Vedi come sei luminosa? Sembri avvolta da un’aurea di incanto, immersa nella magia, trasportata dal quel sogno che anni prima ci aveva rapito, stravolgendo le nostre esistenze, allontanandoci dai giudizi espressi, dalle avversioni trattenute, dagli sguardi sorpresi e da quelli increduli e dai noi stessi per come eravamo arrivati fino a lì, ciascuno con le proprie esistenze programmate, lisce, lineari, benedette dai parenti e confortate dal senso comune.
Non lo abbiamo fatto per dispetto ad innamorarci – noi così distanti e così diversi – pur sapendo che non era ragionevole, appropriato, accettato e soprattutto che non sarebbe stato facile per noi sottrarci allo scorrere del tempo che ci avrebbe prima o dopo presentato il conto.
Lo aspettiamo quel conto, tenendoci abbracciati con più forza, rimanendo complici e amanti, mai paghi di quello che ogni giorno costruiamo per le nostre figlie e per noi stessi, continuando instancabili a piantare alberi con lo stesso spirito di cui parla Vecchioni.
Dodici anni da quella foto. Diciotto dal sogno che ci prese per mano per farci spiccare il volo. Dieci le case che hanno fatto da cornice al nostro amore. Migliaia i chilometri percorsi con tutti i mezzi per stamparci nel cuore e nella mente le istantanee di un amore travolgente.
Guardo la foto: vedo le mie figlie, gli amici di infanzia, quelli di Napoli, quelli del sindacato, scorgo il viso compassato di Edo sul quale traspare la sottile vena d’ironia che lo accompagnava ovunque – e qualunque attività seria e impegnata dovesse compiere – e mi piacerebbe chiedergli, adesso, se anche da lassù ci guarda in quel modo, allargando il suo sorriso da ragazzo come per abbracciare il mondo.
Le fotografie dei matrimoni sono tutte uguali, fatte di sorrisi veri o di circostanza e di qualche lacrima.
Quelle del nostro matrimonio non fanno eccezione.
Con gli anni, però, è cambiato il mio sguardo.
Adesso provo tenerezza per quel signore attempato, infagottato in un vestito da cerimonia di un colore scuro così diverso dal colore che sentiva dilagare nel cuore e con la cravatta giusta ma con un’ansia da prestazione a mille sostenuta dalla matematica certezza che non sarebbe riuscito ad infilare quell’anello al dito della sua amata.
Ricordi ? Mi dovesti aiutare tu, sfoderando quel sorriso che, da allora, hai assunto a tempo pieno: un sorriso fatto di qualcosa di molto vicino alla compassione ma addolcito dalla tenerezza amorosa.
Rido al pensiero dei tanti che, in tutti questi anni, hanno appiccicato alla nostra coppia il cliché della ragazza invaghita dell’uomo maturo che gli avrebbe potuto fare da padre.
Tu sapevi, invece, molto bene che stavi sposando un eterno ragazzo, instancabile produttore di sogni, lontano da calcoli e programmi pratici e irresistibilmente attratto dalle storie senza tempo, quelle che iniziano con “C’era un volta” e finiscono con il “per sempre”, convinto di viverla con te.
Il tempo passa – è vero – ma senza lasciare traccia sul tuo volto così come senza scalfire la nostra convinzione che la nostra storia d’Amore continuerà.
Dodici, si. Ma questo è speciale: veniamo da un anno che non dimenticheremo.
Allora festeggiamo questo anniversario con più voglia e con più allegria! Stringiamoci più forte, ridiamo, beviamo, amiamoci per una notte intera, buttiamoci alle spalle tutte le paure e le ansie, tutte ma proprio tutte: ne vale la pena, Amore mio!
Il Sogno continua.
Sempre e per sempre.
Ho avuto il privilegio e l’onore di essere ospite nella decima casa di questa coppia straordinaria. Accoglienti, semplici! Il bel sorriso di Sara e le bimbe così carine e dolci…ti meriti tutto questo amore Pier..auguri 😘
Quando i sogni diventano realtà. Buona vita a voi splendida coppia di belle persone. Auguri
Un vero amore si fa beffe del tempo, lo supera, se lo lascia alle spalle e vince, sempre! Auguri.