ERNESTO
Le foglie cadono, la brina mattutina, la nebbia in questo autunno la natura si spoglia
Tu che sei nato all’inizio di ottobre se te ne sei andato alla fine di questo mese malinconico.
Uomo di mare che non conosceva stagioni per andare in barca.
Hai solcato i mari .
Mare calmo, in tempesta.
Uomo libero e buono.
Non hai mai chiesto nulla, la tua vita vagabonda, bella, vissuta come la volevi
T’immagino già a spiegare le vele, segnare tutti i mari.
Non hai aspettato che qui nella vita terrena ci sono dei tempi per darti l’ultimo saluto.
Fai buon viaggio zio, quel viaggio che ti accompagnerà per sempre e ad ogni porto ti fermerai
per incontrare la tua bella.
Ripartirai con le vele in poppa col vento a scompigliarti i tuoi capelli biondi
Felice e libero come sempre.
TITTA
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