-Volevo l’eternità-
– Non è possibile- mi dissero.
– Carne di uomo e donna sei-
Volevo l’immensità
– Non è possibile- mi dissero
– Gambe sorrette da sangue hai-
-Volevo l’infinito-
– Non è possibile- mi dissero
– Il tuo sguardo ha per confini le tue pupille-
Ed io scattai una foto.
Vi scorsi l’eternità, l’immensità, l’infinito e persino la mia anima.
” Se esiste uno scatto, non è impossibile”
Grazie a Carmen Schembri Volpe che con una sua frase ha ispirato questo scritto
Foto di Marina Neri
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