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Gocce di speranza

Era scuro…
Un infinito profondo
senza un inizio né una fine…
Non scorgeva alcuna linea che le dicesse: _è lì…tranquilla,un porto,una riva…_
La notte dispiego’le sue ali…
e le tese impietose sul corpo di donna
stagliato come roccia vivente
su una spiaggia silente, nera…
E quella roccia palpitava
osservando l’abisso
che muoveva il suo respiro di acqua verso di lei.
E fissava l’ignoto…
e sapeva di avere dentro di sé una piccola goccia di quel mare sconosciuto,
un’ombra incatenata
che rifuggiva la luce delle verità che lei conosceva
e preferiva illanguidirsi
alle menzogne necessarie per sognare…
La prese alfine un’onda…
dentro le sue spire avvolse quel corpo fremente…
lo fece suo…
diede passione e ricevette ardore,
possedette l’ombra…
zitti’le sue paure…
Lei chiuse gli occhi…
In un istante eterno…
senza patria, senza storia…
senza porto …
senza sconfitta o vittoria…
Lasciò che fosse l’onda
a guidare il suo destino
voleva la portasse sul fondo
insieme alla sua acqua…divenire sale…
insieme ad ogni goccia
appartenere al mare…
Poi quel mare nella sua notte…l’accarezzo’
e lei sogno’…
Aprì gli occhi e su di lei una luce…
Solo un raggio…in mezzo a tanto nero mare…
La lascio’lì…Un’ombra…
Una donna…
Ma dentro l’anima una goccia, tanto sale…
e nuova forza per tornare a nuotare.
Serena notte

foto di copertina: Paolo Luvara’

Pubblicato inGenerale

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