Spiegarne il significato è cosa ardua, credo che neanche il creatore immaginasse di poter inventare cosa più preziosa. Per me il mare è un grande contenitore di speranze, di lacrime, di passioni e di atti di ardimento. In quanti abbiamo calcato la sua battigia cercando di lasciarvi orma? Né re né villano riescono a possedere il più grande scrigno dell’umanità. Se allunghi lo sguardo oltre i pensieri il blu e l’azzurro si fondono abbracciandosi e nascondendo il più profondo dei tuoi sogni. Quante volte abbiamo lanciato preghiere, desideri come sassi tra le sue acque, vedendoli amplificarsi in mille cerchi, come i giorni in cui abbiamo stretto le spalle sotto il peso della vita. Quante volte ci siamo interrogati davanti alle sue onde. In esso si manifestano tutte le stagioni dell’anima. Io ho spesso mischiato il sale delle mie lacrime agli spruzzi delle sue burrasche. Ho cercato di mantere gli occhi aperti davanti al riverbero dei suoi tramonti, tanto da sperare che quel calore si tatuasse nella parte più intima dei miei pensieri. Io ho scelto il mio leccio su un piccola falesia sotto il quale tu sfoglierai i miei ricordi, accarezzati da quel blu e celeste che si confonderanno sempre di più nella luce dei tuoi occhi.
(il Nautiere)
Il blu, l’azzurro e il mare
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