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Il cinema di Sebastian Lielo: Disobedience (2017)

La frase “Che cos’è dunque l’uomo, la donna? E’ un essere che ha il potere di disobbedire. Unici fra tutte le creature, siamo dotati di libero arbitrio. Ci troviamo in bilico fra la purezza degli angeli e i desideri delle bestie. Hashem ci ha concesso la scelta, che è sia previlegio sia fardello. Noi dobbiamo scegliere la vita aggrovigliata che viviamo” (il Rabbah)

Chi lo ha fatto. Sesto film di Sebastian Lielo, classe 1974, nuovo luminoso talento del cinema

Di cosa parla. Ronit (Raquel Wiez), fotografa affermata a New York, torna a Londra in occasione della morte del padre, il Rabbah di una piccola comunità ebrea ortodossa dalla quale ella era stata scacciata perchè sorpresa in tenere effusioni con una sua amica, Esti. Ed è proprio Esti (Rachel McAdams) ad avvertirla del lutto, richiamandola a Londra e riaprendo così la possibilità ad entrambe di vivere un amore bruscamente interrotto. Il tema del film è la libertà di scelta personale di fronte all’obbedienza religiosa, ai giudizi e alle condanne di un ambiente dominato dal moralismo e dalla rigidità dei comportamenti. Ancora una volta Lielo indaga il rapporto tra adesione alla fede e vita personale, portando sullo schermo il romanzo Disobbedienza di Naomi Alderman e scrivendone la sceneggiatura insieme a Rebecca Lenkiewicz.

Cosa ne penso. Lielo affida ai personaggi femminili dei suoi film il compito di dirigere lo sguardo dello spettatore nello sconvolgimento che l’amore provoca, rimettendo in discussione scelte e programmi di vita. Lo fa accarezzando con la macchina da presa i volti, le bocche, gli occhi e i corpi delle due donne mentre cedono al comando di un amore che dopo anni pulsa travolgente, nonostante le condanne e l’emarginazione subìta. E quando l’amore entra in campo tutto è messo in discussione e ciascuno deve confrontarsi con la propria libertà di scelta e la sua declinazione concreta. Un film intenso che rifugge da ogni voyerismo e affida alla bravura delle due attrici il far vivere allo spettatore il tessuto emotivo complesso e non scontato della storia

da vedere, Prime Video, Pier, 12.12

Pubblicato inGenerale

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