Un giorno, mentre le passavo accanto, su una strada assolata della terra mia, un’ agave mi parlò. Non compresi dapprima il suo linguaggio, io e le piante, ahimè, non ci capiamo spesso.
Era bellissima, di verde rivestita, splendente ed aggraziata con striature gialle, eleganti volute a sembrare archi ad inchinarsi sulla madre terra.
Mi disse:- ehi, tu, fermati un istante, so che mi comprendi se lo vuoi, se corri con chi parlo, a chi racconto cosa mi accadrà? –
Fermai il mio passo. Incredula predisposi all’ascolto le mie orecchie, ma strana assai mi appariva quella voce ed ancor di più il luogo da dove proveniva. Era proprio l’agave, guardiana di un muro a cingere la strada, a parlare flebilmente.
– Muoio e stanca sono io di tacere. Muoio mentre creo la nuova Vita, sai amica mia , non c’è più grande amore. Mio figlio assorbe ogni mia energia e mentre lui risplende al mondo io, il tempo di guardarlo, e vado via. –
Assorta contemplavo quelle foglie arcuate cercando di scorgervi la malattia.
– No, ragazza mia, non vi è parassita o verme o terra amara a chiudere per sempre la partita. Sol legge di natura: mio figlio vedrà il suo sole quando io spento avrò il mio. Un sol figlio, un sol Tempo.-
– Mi ricordo di te, Agave che vuol dir splendente, nella lingua greca di quel mito che ti volle baccante, assassina di tuo figlio,per vendetta del tuo dio che celebrasti con la testa del frutto del ventre tuo assisa su una pica. O Agave, muori or per lui? Per espiare? –
– Per amore, amica mia, solo per amore…-
Chinai il capo nel segno del rispetto e proseguii il mio cammino.
Stamattina a Lampedusa vidi scendere da un barcone derelitto una madre barcollante con in braccio il suo bambino. Era appena nato. Era morto.
L’Europa, invasata come una baccante, non ha riconosciuto i figli suoi !
Notizie sull’ agave pianta
L’ Agave e il fiore della morte: storia di una tragica fioritura
Notizie sul mito di Agave
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Agave_(figlia_di_Cadmo)
Foto web
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