Il terrazzo assolato al mattino.
Siepi di fichi d’india, accenni di mandorli in fiore e su tutto la catena montuosa
E il Turchino con la sua punta avvolta di bambagia candida.
Il rifugio al sole di Calabria preso sulle sedie disseminate tra i grandi vasi di erbe odorose, di campanule screziate di viola e di giallo, i grappoli d’uva penduli dai rami nodosi di vite. Un silenzio complice dei pensieri che passano come le rare nubi, tra l’abbaio dei cani e i rumori del quotidiano vivere.
Questo terrazzo ha visto volti e voci di tanti, ha udito le chiacchierate sommesse tra padre e figlio, le risate dei piccoli, i loro giochi, le serate d’estate sotto una grande luna piena. È il terrazzo delle confidenze, del profumo del bucato, della legna ad asciugare per il camino. Il vento mi spettina i capelli e mi porta il profumo di un piccolo mondo, di teste canute ed occhi celesti, di braccia accoglienti sull’uscio sempre aperto a tutti.
Il terrazzo
Pubblicato inLuoghi del Cuore
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