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Il vento

Cosa cela l’urlo del vento,
noi lo sentivamo
Arrivare sulla costa, il mare è le sue bianche creste lo accoglieva, si faceva arrotolare e srotolare come un tappeto
Senza trama, si rincorreva fino alla riva
E li spariva nella sabbia scura dai mille granellini.
Quel vento era fatto di voci, raccoglieva le voci lungo le spiagge e le disseminava mentre correva sulla battigia brillante, sui sassi lucidi, sui vetri colorati. Si infiltrava nei capelli delle donne, nelle ciocche lunghe sulle spalle, afferrava le gonne, scioglieva i nastri. Sferzava i fiori sui cigli delle strade, strappava le corolle, bucava le foglie. E giungeva a me, con quella tra le voci che avrei voluto ascoltare. Quella che ancora mi manca, persa nel vento di quella sera.

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