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Io sono i miei vestiti

Sono i miei vestiti.
Sono il mio primo abito, minuscolo una miniatura bianca per una bimba sbocciata alla vita, a due giorni dalla primavera.
Io sono il vestitino rosso di lana,nato dalle mani amorevoli di mia madre, le bretelline e i bottoni cuciti dalle sue dita veloci.
Sono il cappottino blu navy mentre faccio il girotondo sulla spiaggia, nell’inverno tiepido di Vietri. Sono i miei abiti estivi colorati, con le ruches. I miei costumi bianchi, gialli, Rossi, azzurri,blu. Sono nell’abito elegante bianco, le mani nei guanti e in testa un cappellino per la prima comunione. Sono io che cammino fiera nel mattino della mia adolescenza, sono nei miei jeans attillati, nella camicetta col fiocco in vita, nella gonna lunga frusciante, di lino , sono in quell’abito bianco a fiori blu che amai tanto quanto colui che me lo sfilò, sul prato del mio primo amore.Sono io nella serietà dell’abito nero, tra i banchi all’esame di maturità .La prima festa importante della vita ed il mio sorriso gioioso tra le rose, i miei diciotto anni e il mondo tra le mani.Una camicia verde brillante, un abito dai fiori viola, l’azzurro del mio mare non è mai mancato a colorare anche una grigia giornata. E poi l’emozione di provare l’abito bianco, romantico quello che mi era piaciuto appena visto, che scelsi fra tanti ma che era perfetto per me, perfetto per quel giorno speciale, quell ‘8 di settembre di qualche anno fa mentre avanzavo nel mio abito da sposa. Guardo i miei abiti in fila nell’armadio, ognuno mi rappresenta, scelti d’istinto o perché adatti per un evento.I vestiti parlano di noi, dei nostri gusti e degli attimi di vita in cui un bel l’abito ci ha valorizzato.

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