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La bella dormiente

Vorrebbe dormire anni, mille anni, sdraiato in un bosco silenzioso, su di un letto di foglie gialle abbaglianti, o rosse come la vite a ottobre, o arancioni come gli aceri canadesi,
o carnosamente violacee. E ridestarsi cambiato…Pier Vittorio Tondelli
Quando ero triste perché l’amore mi aveva lasciata sola, avevo espresso un desiderio. Era un impossibile, irrealizzabile desiderio: quello di addormentarmi nel bel mezzo di questa vita, cadere in un sonno profondo, senza sogni. Abbandonare la grevita’ dei giorni, i doveri che ti gravano sulle spalle e tutte quelle noiose incombenze quotidiane. Un sonno lungo un giorno, due? O un mese. Il tempo di ristorar la mente, di far prender fresco ai pensieri. Una bella riposante dormita, che spiani le rughe della fronte senza lasciar dietro il luccichio rifatto degli occhi, a furia di non guardare per giorni lo schermo dei desideri. Vorrei così da novella bella dormiente, risvegliar dei sensi l’intimo torpore. Affacciata tra i tendaggi di quel bel letto a baldacchino, ritornar ben sveglia alla vita con l‘animo pulito e immacolato della nascita. Titubante ma al fin convinta infilerei le scarpette e l’abito bello e a testa alta, fiera nel mio novello splendore mi affaccerei alla porta della nuova vita. Lacrime d’amore, brutti pensieri li ricaccerei in fondo al baule della dimenticanza. Si ricomincia amica mia, asciugati il viso e vai vai avanti.

Pubblicato inFantasy

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