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La brutta favola del Bel Paese

 

C’ era una volta, tanto tempo fa, un paese bellissimo, si chiamava Italia ma tutti lo chiamavano Bel Paese.

La gente viveva in armonia e si accontentava di poco, il suo territorio era tra i più belli al mondo, e tutti i maggiori poeti ne parlavano con ammirazione. I suoi statisti avevano il calibro di grandi uomini e spesso, per le loro idee,erano disposti a dare la vita.

Un giorno però, un brutto virus colpì il paese e tutto finì tragicamente.

Questo morbo infettò tutti gli italiani, si ammalarono di vanità, di potere, di protagonismo, persero la capacità di pensare e delegarono il loro pensiero ad altri. Per loro pensarono i vari dittatori che, uno dopo l’ altro, si sostituirono ai cittadini, pensarono in loro vece, imposero il pensiero unico.

La democrazia morì miseramente e nacque e si consolidò, la politica del più forte.

I partiti si schierarono, la gente si schierò e la chiesa li benedisse.

La fine del bel paese cominciò così.

Ora siamo malati e la prognosi è grave, i medici che dovrebbero curarci sono quelli che ci hanno infettati, geneticamente ci siamo indeboliti e non riusciamo a produrre ANTICORPI.

Scegliamo un Santo, portiamolo in processione come facevano i nostri avi di Manzoniana memoria e speriamo in una pioggia salvifica perché gli untori sono al potere e ce li abbiamo messi noi.

 

Pubblicato inSogni

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