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La casa al mare

OPERA IN CONCORSO

La casa al mare di Carla Bisogno

Lei esordì con fare perentorio e sbrigativo: Voglio vendere la casa.
Kati accusò il colpo, come un fendente in pieno petto. Non rispose subito. Lasciò passare, un’ora, poi un giorno. Intanto quel nero su bianco era lì come una promessa, forse anche una minaccia.
Kati chiuse il telefono e si guardò intorno. Quella non era solo una casa. Quella era la striscia lunga di autostrada, sotto il sole di tanti ritorni. La stanchezza di arrivi che ormai era sera , riaprire quel portone e non indovinarne mai la chiave. Il tramonto incalza nei suoi rossi aranciati, la palla del sole compie l’ultimo tuffo. Kati è felice. Questa casa conserva l’odore del sale, il caffè nella dispensa, i costumi nel cassetto. Questa casa ha l’impronta delle mani di sua madre, l’ordine delle sue camicie da notte color pesca, color pervinca. Le sue borse estive a righe bianche e blu, i suoi occhiali da sole da diva anni 60. Questa cucina profuma del vasetto di basilico fresco, nel bicchiere il bouquet dei fiori di zucca che per pranzo si trasformavano in morbide frittelle.
Questa casa è l’amore per il mare, è famiglia, questa casa è il desiderio di una madre, il suo ultimo rifugio. La solitudine mescolata alle onde del mare, è una carezza capace di guarire.

Pubblicato inLuoghi del Cuore

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