25 Novembre 2021
Cinge i tuoi fianchi, donna, diadema perenne.
Impreziosito di spine quando decisero che nient’ altro eri che il ricettacolo dei loro umori.
Cinge i tuoi fianchi, unico orpello, gli altri li han giocati a testa o croce , centurioni con il gladio fra le gambe, pretoriani al servizio di un dio mutevole secondo le pulsioni.
E ti diedero uno schiaffo e ti dissero: – Taci! –
E ti diedero un pugno e ti dissero:- Ascoltami!-
E ti diedero un calcio e ti dissero: – Ubbidisci!-
E ti fecero regina del regno del loro piacere e ti dissero:- non importa se godi solo per non morire!-
Hai contato le spine di quella corona che sovrasta il tuo pube?
Quanto fa male il peso di un uomo che fa penetrare le spine dentro la tua carne?
Quanto costa dinanzi al Sinedrio la congiura ordita al tuo grembo?
Quanto tatua il dolore di essere monile senza mai divenire Galatea?
Quanto è triste essere crocifissa ogni giorno senza neppure una religione a renderti dea !
#contameraccogliamostorie
#raccontamiunastoria
Dipinto di #RobertoFerri ” l’ Angelo, La Morte e il Diavolo” olio su tela 150x 150.
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