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La magia del Natale piaceva molto a Maria

Sempre cosi esuberante, serena e positiva
Le luci e le atmosfere erano moderate ai suoi tempi, ma molto partecipate, le persone erano molto serene e volentieri si scambiavano auguri di ogni bene… le caselle della posta nel palazzo erano piene di cartoncini natalizi scritti da amici lontani, parenti, conoscenti: il Natale era l’ occasione giusta per scrivere, sentirsi vicini, partecipare e condividere emozioni
Maria conservava I biglietti
Soprattutto quelli della nonna degli zii e dei cugini lontani, in Romagna
Li sentiva vicini al suo cuore
Li leggeva e li rileggeva
Ma anche quelli degli amici estivi erano molto graditi
Alla mente tornavano I momenti lieti,fatti di sole sabbia e conchiglie
In casa I nonni preparavano I famosi ravioli della tradizione
Il nonno era abilissimo nel tirare la sfoglia
Maria aiutava, a modo suo
Alla fine la grande asse di legno.posta sul tavolone della cucina era ricoperta di deliziosi fagottini
imbottiti di squisito ripieno, un risultato oltre ogni aspettativa, anno dopo anno
Nelle vie vicino casa Maria aspettava gli zampognari
I suonatori delle zampogne le piacevano tantissimo
Vestiti di pelli, con cappello di feltro in testa
Le note erano spesso quelle di Piva Piva…
E diffondendosi nelle strade riempivano I cuori di tenerezza
A volte questi personaggi sostavano proprio vicino ai bambini
Maria batteva le mani compiaciuta
Vicino casa in un angolo si posizionava anche un cieco con occhiali neri che suonava la fisarmonica, con un repertorio molto vasto…ma non era solo, accanto a lui su una seggiolina pieghevole stava seduto il suo cane di razza barbone medio, nero
Anche il cane aveva gli occhiali
Da sole, di plastica blu
A chiudere gli occhi Maria li vedeva davanti, come allora
Negli anni ha ripensato spessissimo a questo suonatore e al suo amatissimo cane
Commuovendosi tanto, ogni volta, sempre
Seppure avvizziti e impolverati dal tempo, I suoi ricordi restano dolcissimi

 

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