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La Pace

 

Così effimera e fantastica è la pace,
ma noi ce l’avevamo, credevamo d’averla.
Ci siamo crogiolati nell’ipocrita sogno
di possederla per sempre.
Pura illusione!
Speranza svanita!
Ora che tutto è mutato,
che il mondo è cambiato,
parlano le armi, tuonano i cannoni.
Nelle case distrutte,
nelle strade deserte,
la pace non si vede né si avverte.
Chissà se tornerà,
se troverà qualcuno ad aspettarla?
Poca gente la cerca,
ubriachi come sono
di scannarsi l’un l’altro.
Mostrano i muscoli,
minacciano eccidi,
promettono massacri.
Nelle fughe scomposte
i popoli disperdono identità,
radici, si spezzano legami,
solo paure accomunano
e il freddo degli inverni
che scorrono impietosi.
Dove sarà finita quella pace?
Quei campi interminabili
dove ondeggiava il grano?
Regna una sporca guerra
su quel mondo perduto,
brucia ricordi
che diventano fumo,
Il freddo e la fame
la fanno da padroni.
Una terra violata,
paga un prezzo enorme
per il suo desiderio di libertà.
La Pace non c’è più,
l’abbiamo persa, tutti.
Quel fragile sogno sé spezzato.

 

Pubblicato inGenerale

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