E vidi anche lei il cui ricordo incontro in ogni musica.
Jorge Luis Borges
Mi ritrovai come in sogno, camminavo e con gli occhi abbracciai tutto intorno.
Mura antiche in cui risuonavano le nostre voci, prima di fanciulli gioiosi, cartelle appese e braccia sulle spalle. Andavamo lenti sotto quelle volte , le nostre risate e gli sguardi dall’uno all’altro.
Vi riconobbi, avevate lo sguardo di quei giorni di sole, il vento vi aveva piegato, vidi lacrime di gioia e sorrisi mesti.
Rividi anche te, mi alzasti il mento in un gesto che conoscevo.
Ero la ragazza di allora, mai dimenticati i nostri discorsi , in macchina mentre la pioggia ci cambiava le parole.
Quella pioggia ci voleva cantare in cuore la musica che veniva da un jukebox lontano, da una chitarra tra le braccia in una sera di tanti anni fa.
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