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La riffa

Non era fredda.
E nemmeno stronza.
Era solo triste e stanca
di fare a botte con la vita.
(Charles Bukowski)

E quante cose non dette, e quante cose dette per ferire . E quanto poco amore nei gesti, nelle parole. Quante occasioni perse, quanto tempo sprecato, rubato in nome di chi sa che, di chi sa cosa. Lui guardava fuori nella notte quel puntino, quella luce lontana dove forse viveva lei. Lei il suo unico vero grande amore. Cominciato per scommessa, quella che lui aveva vinto in una zingarata tra amici. Quei vitelloni dei suoi amici, sempre pronti a sfidare la vita, a giocare, a spendere tutto senza pensarci. E persino fare una riffa con una donna, bella, spregiudicata è disponibile. Lei era arrivata quella sera ondeggiando sui tacchi e con addosso un lungo cappotto nero aperto . Sotto un tubino stretto e cortissimo a scoprire le gambe , un fisico da urlo. Una massa di riccioli chiari e due occhi grandi grigioverdi è una bocca grande in un sorriso aperto. Lei sa di essere stata messa in palio , ci sono questi amici , ridono, buttano battute sagaci, fanno apprezzamenti pesanti. Lei li guarda tra il divertito e il disprezzo. La invitano a sfilare tra i tavoli e mentre lei cammina con il suo incedere elegante, loro scommettono su questa preda avvenente. Vince lui, timido segretamente innamorato di quella creatura meravigliosa. Ancora non ci crede che gli è stata offerta come un dono del destino. Lei si avvicina con sicurezza gli prende la mano e se la porta alla bocca nel gesto di baciarla. Poi lo porta con se mentre passano tra gli altri increduli e incuriositi. Quella notte di sussurri e carezze si conobbero, si trovarono e si persero. All’alba infine li vinse il sonno, le membra sfatte dalla battaglia. Ma lei non era una donna che resta, scivolo’ via senza far rumore, dileguandosi nella luce del mattino. Lo lasciò che ancora dormiva, la testa affondata sul cuscino, nel profumo dei suoi capelli. Lui la cercò invano, quei giorni passati nell’intento di ritrovarla. Vanamente. Si era dileguata senza lasciare nessuna traccia. Lui la aspetta da sempre, ancora spera in un suo ritorno. La testa bianca tra le mani mentre come ogni sera guarda la sua foto. Quegli occhi che incendiano lo paralizzano, accendono una passione mai sopita.

Pubblicato inAmore

2 Commenti

  1. PierluigiDelPinto PierluigiDelPinto

    Hai concluso bene quest’anno di storie. Storia strutturata, meno liscia del solito, quel “gasato” il giusto….

  2. Carla Bisogno Carla Bisogno

    Mi aspettavo il tuo commento e sono orgogliosa del tuo giudizio! Buon anno capo!

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