25 Novembre 2021
Regalami una lacrima
Nel frettoloso passo
Che plachi questa polvere
Ristori questo sasso
Fui sposa e fui bambina
Lui giunse una mattina
Scialba portando un dromedario
Mio padre lapidario
Mi disse va’ con lui
Mi presero bambina
Occhi immersi nel gioco
Vorrei ancora un poco
Inseguir la mia pallina.
Mia madre era un po’ strana
Ecco di datteri una collana
Mio padre gli occhi alzò
E Il cammello soppesò
Non chieder come e quando
Ormai non lo so più
Ricordo solo quel gioco a nascondino
Sempre mi trovava sempre a me vicino.
E un giorno ecco… aghi e cocci di bottiglia
nel mio ventre innocente
e il respiro si assottiglia
e la mente che si arrende
La vita mi uccise.
Regalami una lacrima
Frettoloso passante
Trasparente brillante
Dolce, infantile
Come la biglia
dei miei giorni da figlia
ormai perduta
tra lo sterco di un cortile.
Terribile nella sua cruda verità! Bellissima.