Ad un tratto le passò davanti tutta la sua vita, le sue gambette nude in riva al mare, il broncio sotto il cappellino, la bici appoggiata al muro e un albero fiorito in una mattina d’estate, la camicetta a quadretti verdi e il nodo stretto ai fianchi, la vita che sapeva di domenica, all’ultima fila del cinema era primo amore. Al primo banco con tutte le ragazze. Il giro sotto i portici, alle sette.
La mamma che ti legge nei pensieri.
Papà con cui parlare. E le amiche vere e quelle no. Il profumo delle giornate di primavera. Tutte quelle foto sparse nel cassetto. Contare anche i minuti di quello che sarà.
La vita che sapeva di domenica
Pubblicato inGenerale
Commenta per primo