Ci sono momenti nella vita dove ci troviamo a riscattare un’esistenza, il famoso colpo di reni. Ci tiriamo su e guardiamo la proiezione di quel siamo stati sino ad un momento prima. Il piacerci o il detestarci è frutto di un mero calcolo matematico, tiriamo su il nostro bilancio.
Dare ed avere, vivere per piacere, vivere per accontentare o accontentarsi, vivere per essere, convivere.
Con il regolo o la calcolatrice abbiamo misurato aree, distanze, e perimetri, abbiamo pesato parole, però non abbiamo mai calcolato il tempo che impiega una lacrima a scivolare via, quanta forza c’è in un abbraccio. Non conosciamo quante volte le pupille si aprono e si chiudono mentre si fa l’amore. Viviamo ammassati nel recinto del conformismo. Cos’è conveniente o sgonveniente fare. Ubriacarsi è sconveniente, rubare è sconveniente, uccidere è addirittura un reato. Non desiderare la roba o la donna d’altri. Ama il prossimo tuo, santifica le feste.
Non esiste nessuna regola che ci indica di vivere al meglio delle nostre forze, aspirazioni e sogni.
Io così sono diventato un fuorilegge, si mi ubriaco di poesia, della luce dei suoi occhi, rubo ogni tramonto, ogni onda che si infrange su queste coste. Uccido la noia che cerca di addormentare il fuoco che sento dentro. Non riesco a concepire le vite possedute e recluse, non siamo nati con asole dove lasciarci infilare lacci o catene. Non ho mai desiderato i chili di carne altrui, ho solo amato i loro sogni, la luce dei loro occhi, ma in fondo quanti si preoccupano dei desideri più intimi della propria donna, compagna o moglie che sia. Amare il prossimo? Prossimo è chi mi è vicino ed io non lo amo, io lo vivo. Non ho feste da onorare, perché ritengo il tempo, essere il vero tiranno e non celebro lo scorrere degli eventi con i relativi ricordi, rallenta la voglia di anticipare la vita.
Essere lì un secondo prima che sorga il sole, che arrivi la prima goccia di pioggia. Essere lì per sentire il primo vagito, per cogliere il primo rossore. Essere lì anche in quell’ultimo respiro e dirle sei in ritardo, vado avanti io.
La vita è un colpo di reni.
(Il Nautiere)
La vita è un colpo di reni
Pubblicato inGenerale
L’intensità e l’autenticità di una Vita passano per la ribellione, anche di un solo momento.
Mi è piaciuto molto quello che hai scritto.
Complimenti