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La zitella

 

Faceva di tutto per risultare antipatica.

Giacomina era una donna sulla sessantina, bassa di statura e tarchiata nel fisico. Si definiva una donna che aveva scelto di rimanere libera e mal sopportava ogni tentativo che potesse intralciare la sua indipendenza. Aveva un linguaggio esplicito e privo di affettazione; per lei non esisteva alcuna diplomazia, diceva che le cose vanno dette senza peli sulla lingua.

Giacomina, però, aveva un debole affettivo, si chiamava Turi, aveva vent’anni, e era suo nipote, figlio di sua sorella. Turi era bello e troppo pieno di se. Era consapevole dell’effetto che faceva alle donne e si pavoneggiava di questo suo successo. Amava le cose belle, gli abiti costosi, le serate nei locali di lusso. Quando non otteneva in famiglia quello che chiedeva, Giacomina interveniva e lo accontentava. Tra zia e nipote si stabilì un legame sbilanciato; Turi prendeva i vantaggi, Giacomina subiva, affettivamente, il fascino del nipote.

Ma Turi aveva un padre attento e responsabile che mal sopportava l’egoismo del figlio e la intromissione tollerante di quella zia facoltosa e irascibile. La sua gestione famigliare non ammetteva che altri viziassero e accontentassero i capricci di suo figlio.

Si andò allo scontro e fu una bella battaglia con tanto di arbitro – la madre di Turi, nonché sorella di Giacomina – e il padre di questi. I due cognati si affrontarono, prima con garbo, poi passarono alle parole forti. Tra i due c’era anche una diversa fede politica e, anche questa entrò nelle parole forti che si scambiarono.

A decidere le sorti del duello fu l’arbitro, o meglio la persona che li conosceva bene tutti e tre. Un tremendo colpo sul tavolo da pranzo stabilì, prima il silenzio, poi l’ascolto dei due litiganti.

Mia madre sentenziò che la volta successiva che sua sorella si fosse intromessa nel modo che lei e mio padre definivano consono alle condizioni familiari, lei l’avrebbe fatta correre giù per le scale…rotolando.

Formidabile la mia mamma.! Quando s’inc…s’arrabbiava diventava un gigante e anche il fascinoso, viziatissimo Turi, se ne rendeva conto e taceva.

nell’immagine: recensione di Bostonian Library del film “Patrizia Brent, La zitella”

Pubblicato inGenerale

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