In coda alla cassa del supermercato, vedo la signora anziana prima di me che poggia sul nastro un libro. Il libro è Peter Pan, ha una rilegatura classica in oro e il personaggio è disegnato secondo lo stile di un tempo. Sorrido pensando a quella scelta. Poi mi rivolgo alla signora e le dico : Che bello rivedere questi libri! E la signora si illumina in volto: Si, l’ho comprato per mio nipote! Altro che Dragon Ball! Le rivolgo un’occhiata di approvazione e continuò la mia attesa. Mi viene in mente la mia camera, laggiù al sud. I miei genitori oltre ai vestiti e ai giochi, pensarono anche a dove avremmo dovuto sistemare i nostri libri. E così ci fu posto per l’armadio che dividevo con mia sorella e la libreria grande che ha ospitato i libri di scuola, i libri di lettura che nel tempo abbiamo comperato e custodito. Ho appreso l’amore per i libri grazie a mia madre, che mi ha avvicinato alla lettura fin da piccola. Lei era solita raccontarci le fiabe e poi quando fummo in grado di leggere da sole, spesso ci regalava dei nuovi libri. Poi da adolescente ho potuto godere di una fonte inesauribile di sapere: la vasta e fornita biblioteca di mia cugina. Da lei c’era un mondo favoloso di carta stampata, aveva volumi di ogni genere. Passavo ore a scegliere qualche libro che lei con solennità mi imprestava e di cui giustamente, ne pretendeva la restituzione. Era severissima nella scelta, se riteneva che quelle letture non erano adatte a me, mi vietava il prestito. Una volta mi ero incuriosita di un libro appena uscito in libreria , un successo tra i giovani negli anni 70. Mia cugina me lo vide in mano e disse che non lo potevo leggere, ma io insistetti e lei suo malgrado me lo concesse. La lettura è stata per me una compagna in tutti gli anni della mia infanzia ed adolescenza. La mia curiosità, la sete di scoperte mi ha spinta a non fermarmi mai. Ho letto tutti i giorni, nei posti più disparati . Nelle attese , sul treno, in viaggio, in spiaggia. Le più belle ore trascorse in solitudine, ma sempre con un libro . Il mio primo libro non lo ricordo, ma le favole le ho lette ed amate tutte. Il più il bello e riletto tante volte è stato Piccole donne, un meraviglioso spaccato di vita. Impegnativo ma meraviglioso Via col vento. E ritorno sempre a quella me nei pomeriggi afosi d’estate, seduta sui gradini del terrazzo, la testa china su un libro per sognare ancora.
Libri che passione!
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