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L’ultima volta

“E’ venuto a cercarmi perché come me non ha dimenticato, come me ha avuto paura di morire senza avermi rivisto.”
– M. Mazzantini –

Un pomeriggio movimentato, lei fa la spola da una parte all’altra dell’ufficio, una volta la chiamano al telefono, poi c’è qualcuno dalla direzione che ha bisogno.

Finalmente tira un sospiro di sollievo e siede sulla sua poltrona, stanca.

Sulla scrivania un biglietto: “Richiama questo numero, ti ha cercato qualcuno ma senza lasciare il nome”.

E adesso questo chi , si chiede un po’ stupita.

Ci ripensa, magari è importante. Compone il numero, è libero, risponde una voce maschile.

Mi scusi, ma lei chi è, lei è un po’ seccata ma incuriosita.

Lui è Michele, lei riconosce la voce, un po’ roca. Lara stupita è molto a disagio gli chiede come va, quasi fosse una formalità, tanto per essere educata.

Ma lui è un fiume in piena e in poche battute le racconta di averla contattata perché ha poco tempo, ma proprio poco da vivere.

È gravemente ammalato e ha deciso di chiudere tutti i suoi irrisolti legami di ogni tipo parlando direttamente con le persone che hanno fatto parte della sua vita.

Soprattutto con quelle con cui le relazioni si sono interrotte per qualche motivo.

Lara è sempre più sconvolta, freme su quella sedia, fin quando lui le propone un incontro, per parlare e chiarire.

Così Lara va all’appuntamento con l’uomo che ha amato per qualche tempo.

Un amore intenso, con qualche momento di disaccordò e poi la fine, quasi per morte naturale. Si ritrovano in un bar, all’aperto . Lei arriva e con un sorriso lo saluta, abbassa gli occhi accorgendosi di quanto lui fosse cambiato.

Smagrito, smunto e invecchiato, sicuramente non l’uomo che lei aveva conosciuto un tempo. Lui parla del suo male, ma sorvolando su tanti particolari.

Non vuole rattristarla, ma semplicemente lasciarle un ricordo e le chiede di non dimenticare la loro vita insieme, che lui spera di essere stato comunque un buon amico.

Lui la guarda, Lara è sempre una bella donna, le si avvicina, sempre più vicino e la bacia senza attendere di essere ricambiato.

Lui la stringe, in un gesto affettuoso, commosso e come consapevole di una situazione particolare.Lara scuote la testa e gli confessa che non ce la fa, non era preparata a tutto questo.

Mi dispiace, mi dispiace gli ripete più volte. Poi la vede andar via, zigzagando tra i tavolini e scomparire tra la gente, senza voltarsi più indietro.

Pubblicato inAmore

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