Matilde
Te lo devo un mio ricordo,
Semplice come sei tu
Era tua la scampanellata delle 7, salivi di corsa le scale e un po’ trafelata ti fermavi sulla porta. I capelli ribelli e il viso arrossato dal freddo del mattino presto.
Ricordo le tue mani che hanno strofinato biancheria, quella fine da trattare con delicatezza e tu lo sapevi fare.
La tua vita dedicata agli altri e chi ti amava ti invitava a sederti alla nostra tavola, a fermarti per stare con noi e liberarti dalla tua corsa quotidiana.
Matilde sposa per un anno o poco più, la tua casa sempre profumata, entrava il vento di primavera che lasciava il suo afrore, sul comò la sua foto, quell’uomo che ti aveva accompagnato per poco tempo . Entravi nei tuoi abiti chiari, uno sguardo veloce allo specchio e salivi sulla vecchia 500 color beige, tua compagna nei pochi viaggi. Una famiglia ti aveva adottato: eri la tata dei bambini e cucinavi per tutti i piatti sani e saporiti delle nostre tradizioni. Un ricordo, uno per tutti di quando impastavi le pizze fritte, morbide e piene di sugo rosso, ricoperte di mozzarella. La prima calda e fragrante era per me , sempre in cucina a guardarti spadellare e imparare dalla tua maestria.
Ciao Tilde🌹
Matilde
Pubblicato inAmore
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