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Noi

Ernesto è un alpinista, autore e regista di testi teatrali; consulente di marketing strategico e comunicazione non convenzionale, è esperto in progetti e soluzioni ad alto contenuto di creatività.

Ha scritto il suo primo testo teatrale a otto anni. Scriveva di teatro e faceva l’attore in una compagnia parrocchiale dei Salesiani. Giovanissimo fu visto durante uno spettacolo e gli fu proposta, dalla Compagnia di Giorgio Albertazzi, una parte ne “Il cappello di paglia di Firenze” ma il padre pose il veto e fu irremovibile.

Ernesto Aufiero è nato a Padova alle ore 19 del 27 giugno del 1957. E’ del Segno del Cancro e ha l’Ascendente in Sagittario.

Da allora ha scritto più di un centinaio di testi teatrali e ha curato la regia di una cinquantina di spettacoli.

Ha frequentato la scuola “Ipotesi cinema” di Ermanno Olmi,  scritto una decina di sceneggiature e una cinquantina di corti e spot pubblicitari.

A vent’anni è andato a Milano a lavorare con Fiorucci, ammirando la sua spregiudicata creatività, ha frequentato Michelangelo Tagliaferri, fondatore dell’Accademia della Comunicazione e ha seguito i corsi di pubblicità tenuti da Franco Bellino.

Ha lavorato nel marketing di un’azienda bancaria per poi passare alla formazione manageriale  creativa attraverso l’utilizzo delle metafore.

Anche quando era impiegato in banca ha continuato a lavorare nella comunicazione ed è stato spin doctor di uomini politici emergenti.

Ama il colore, la musica e il ballo, la montagna e la cucina.

E’ dotato di un pensiero innovativo che lo porta a proporre soluzioni originali in  contesti diversi ed in situazioni disparate.

E’ pieno di passioni ma quella più grande è quella di arrampicarsi: lo ha fatto dovunque in Italia e ha partecipato a spedizioni  impegnative in Nepal e in America Latina.

E’ un uomo generoso, cordiale e diplomatico.

Talvolta è sfuggente, chiuso in se stesso, immerso nel sogno, una specie di poeta della notte, un’anima inquieta.

E’ permaloso, anche se tenta di nasconderlo, può apparire presuntuoso ma in realtà è che la sua indole lo porterebbe a lavorare  esclusivamente  da solo.

Ha tre figlie grandi, Silvia, Valentina, Anna  ed un figlio, Tobia, di undici anni e due nipoti molto piccoli.

E’ un uomo felice e realizzato nella vita e nel lavoro. Ha scoperto che il lavoro di squadra può armonizzassi molto bene con la sua indole solitaria di creativo anticonformista, originale e un pò surreale.

Pierluigi ama cucinare, scrivere e raccontare storie; giornalista, consulente e coach, è esperto di comunicazione  e di scrittura creativa.

Scrive da sempre. Alle elementari i suoi temi venivano letti nelle altre classi e qualche volta inviati anche nelle altre scuole. Ed ha continuato a scrivere, come ghostwriter, scrivendo tre libri pubblicati con nomi altrui, come giornalista di cinema, moda e costumi nei giornali locali e come capo redattore di un giornale del sindacato. Nella sua vita ha scritto innumerevoli articoli, storie, saggi e documenti. Pierluigi Del Pinto è nato ad Assisi, alle 8 di mattina del 16 maggio del 1950. E’ del segno del Toro ed ha l’Ascendente in Cancro.

Forse a causa dello Zodiaco è sempre stato attratto dalla Bellezza, dalla buona cucina, dalla moda e dal buon gusto.

E’ cresciuto nell’atelier di sua zia; un atelier di paese diventato famoso per essere  stato la scuola di sarti diventati molto noti a Roma.  Un mondo di donne che ha nutrito la sua curiosità per i trucchi, le acconciature, gli accessori, il ben vestire, il look e gli abbinamenti.

Giovanissimo decise che  avrebbe fatto il giornalista: mentre studiava Giurisprudenza per “assicurarsi un futuro”, così come voleva suo padre,  seguì il corso per “critico cinematografico” tenuto da Mario Casolaro, un gesuita, autorevolissimo critico di Napoli e, grazie al diploma conseguito, cominciò a scrivere e divenne pubblicista e poi giornalista.

Più tardi, scelto come docente della Scuola Nazionale della CGIL di Ariccia, ha conosciuto un modo diverso di fare formazione per adulti e lo ha sviluppato diventando uno degli interpreti più entusiasti e prolifici della formazione basata sul coinvolgimento emotivo dei partecipanti.

Ha lavorato con numerose società di formazione manageriale fino a diventare responsabile della formazione di una grande azienda di credito.

Perennemente impegnato in mille attività unisce una tenacia straordinaria ad una capacità di affrontare ogni progetto in una visione strategica.

Ama il lavoro di squadra.

Impetuoso, collerico, suscettibile fino all’inverosimile, imprevedibile e meteoropatico può coinvolgere e affascinare oppure suscitare immediata antipatia.

Curioso della vita delle persone non perde occasione per fare domande dirette e scomode, ma è riservato nelle relazioni e fedele nelle amicizie.

Ama il mare, le città, i negozi, lo shopping, la cucina. Ammira la bellezza, la creatività e l’intelligenza in donne e uomini.

Ha due nipoti maschi ed una nipotina, due figlie grandi, Verena e Violetta e due figlie piccole, Vita Mia e Nina. Si considera un uomo fortunatissimo perché ha conosciuto la felicità.

Ernesto Pierluigi si incontrano a Padova e lavorano per qualche anno, fianco a fianco, nella stessa azienda di credito. Sono tanto diversi da scoprirsi con stupore ugualmente appassionati di cinema, di letteratura, di teatro e pronti entrambi ad accettare con coraggio i cambiamenti radicali, sia professionali che personali.

Da quell’incontro sono passati quindici anni. Alla fine del 2018 hanno fondato CONTAME un progetto di comunicazione narrativa. Lavorano insieme e verificano ogni giorno – con lo stesso stupore – l’assoluta sintonia su tutte le sfide professionali continuando Ernesto ad amare la montagna, i boschi e le valli e Pierluigi il mare, la città ed i negozi.

 

Perché:

Raccogliamo storie.

Le storie ci permettono di esplorare i nostri pensieri e al tempo stesso di abitare il pensiero altrui. Questo è il valore fondamentale del progetto Contame e delle pagine di umanità varia che lo popoleranno: offrire la possibilità di altre esistenze.

Le parole possono narrare innumerevoli storie e condurci su sentieri diversi, le possibilità sono infinite.

Contame vuole dimostrare come le storie possono collegarci istantaneamente a persone diverse,  permettendo a tutta l’umanità di avere una voce nella nostra epopea comune.

Contame vuole soprattutto dimostrare l’esistenza della cosiddetta “famiglia dell’uomo”, per quanto disfunzionale possa essere: tutta l’umanità ha infatti le stesse necessità e le stesse preoccupazioni, le stesse paure e le stesse speranze. E chiede di raccontarle.

Con l’aiuto o meno della rete e della tecnologia, ma anche semplicemente con carta e penna, cercando e intervistando, ascoltando e raccontando, continueremo a raccogliere le storie che  modellano o riflettono il nostro mondo, e che un giorno diranno chi siamo alle generazioni future.

 

Contattaci:

info@contame.org   –   ernesto.aufiero@yahoo.it   –   pierluigi.delpinto@gmail.com