Le ombre della notte dilatano i tratti,
Confondono i colori e non ti vedo.
Il tuo ritratto, quegli occhi scuri
Le spalle chine e i riccioli.
Non ti vedrò più in quel tramonto
Di rondini svelte sull’orizzonte
Il bacio a fior di labbra entrando nel portone e la furia di essere nudi nelle
Lenzuola fredde dell’inverno scottavo come di febbre, mentre mi abbracciavi.
E non c’era più nulla al mondo
Se non i nostri corpi abbandonati.
Non il suono del telefono,
Non le campane la’ fuori della chiesa,
Non i richiami allegri dei bambini.
C’eravamo solo noi, quelle bianche pareti, le tende tirate , la mia bocca , le tue mani
Non c’eri che tu
Pubblicato inAmore
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