Ti cerco ancora in quelle pagine ingiallite che ormai non sfoglio più.
Non ho più paura di vedere innanzi a me
Il tuo sguardo fissarmi all’improvviso
Mi aggiusto il cuore sotto la giacca sgualcita e vado avanti.
Intanto la sera mi accoglie e le ombre
Si impadroniscono delle mie angosce.
A letto stendò le membra stanche ed anche i pensieri, vorrei averne meno neri.
Spengo la luce e con il clic della lampada
Chiudo gli occhi, finendo nel tonfo del sonno. Vorrei incontrarti tra il bianco e nero della scenografia, io mi nascondo e tu mi rincorri, poi mi afferri con la mano, ti sfuggo ancora, ma mi arrendo alle tue labbra sulle mie.
Corrono veloci le immagini, ci siamo noi infine al rallentatore nell’ultimo refrain.
Non posso ancora svegliarmi, devo vedere come finisce il sogno.
Nostalgia di un sogno
Pubblicato inAmore
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