Per anni ci avete detto
che i nostri governi erano sbagliati e autoritari,
che le nostre economie erano arretrate e fuori mercato,
che le nostre donne portavano il velo,
mentre da voi, da voi tutto era un sogno:
libertà, democrazia e benessere. Per tutti.
E per anni, e tutt’oggi, ci avete tolto tutto
eravamo la parte più ricca e ora siamo
quella più povera e misera dell’intero pianeta,
fate e disfate regimi a vostro piacimento.
E quando, raramente, proviamo a mettere bocca anche noi
allora giù bombe e interventi “umanitari”
E ora che il vostro mondo è l’unico rimasto
chè la nostra terra è solo la discarica della vostra
e perfino le macerie urlano di disperazione,
ora che bussiamo alle porte del vostro paradiso
stanchi, affamati e assetati di tutto
ci accogliete a braccia chiuse, alzando muri
d’acqua e cemento, per nasconderci alle vostre coscienze
per quanto ancora ?
Hai una grande capacità di sintesi poetica. In verità ,adesso, di parole ne bastano poche. O poche immagini. Ne abbiamo dette tante di parole, in passato. Abbiamo riempito ogni spazio con le nostre analisi, con le nostre illusioni, con le nostre speranze. Abbiamo visto diventare questo mondo un posto peggiore in cui vivere. Nonostante noi, le nostre parole, le nostre speranze. Giorno per giorno si sono alzati i muri ed il primo muro è quello che separa la “miserabile esistenza quotidiana” di ciascuno di noi dalla visione di un cambiamento possibile. Basterà dirci e dire: ci abbiamo provato? Non lo so, ma ci proviamo ancora: con la testimonianza, con la poesia, raccogliendo storie. E ogni volta che ci incontriamo, un pò di speranza rinasce. Grazie Gianni!
Di quale paradiso parli? E’ stata solo illusione la vostra. Dovevate indagare meglio tra le brutture del capitalismo smodato e una libertà effimera e menzognera. Meglio morire di fame a casa propria che morire ugualmente obbedendo a un padrone che ci affama.
I TUOI PENSIERI ,RAPRESENTANO SOLTANTO , LA CONFERMA DELLA TUA PROFONDITÀ E DELLA NOBILTÀ D’ANIMO STRARIPANTI. ….Magda dello Russo.
Tu dici “per anni”, io dico da sempre. C’è sempre stato un “sud” del mondo che ha dato tanto e a cui hanno tolto tutto, a volte anche la speranza. Io, che sono un’illusa, ci credo ancora negli esseri umani, in quelli che abbattono muri di mattoni, di acqua e di pregiudizi. Lo so che anche tu sei un “illuso”…… meno male.
A queste sacrosante riflessioni che ci fai fare, ne andrebbe aggiunta un’ altra, quella che anche noi professavamo degli ideali e non abbiamo saputo trasmetterli ad altri, anzi, c’è stata una contaminazione globale, che é riuscita a distruggere i nostri ideali e noi nulla abbiamo fatto per evitare tutto ciò, non abbiamo avuto il coraggio e la forza di resistere alla contaminazione.
Una giusta riflessione sul tempo che ci separa dall’
“irreparabile”. Che sia la distruzione delle risorse o lo scontro tra formiche ricche e formiche povere. Chissà se mai riusciremo a capire che siamo in un unico formicaio.
In ogni caso, complimenti.