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Pesche nel vino

Le estati vanno e vengono, ritornano puntuali e poi nel giro di poco, vanno via alla chetichella. Le estati le abbiamo vissute in tanti e in tanti luoghi diversi. E si fanno ricordare anche solo per un piccolo ricordo che si affaccia tra i pensieri, per il nome di un amico conosciuto, quasi sempre gli ultimi giorni e da cui non volevamo separarci. L’estate era dividere il divano letto con i cugini nel soggiorno della casa al mare, passare metà della notte a chiacchierare e progettare quella festa che volevamo dare, li sui balconi allestendo un filo con le lampadine. E aspettando quella luna grande che poi ci avrebbe illuminati . L’estate era il divertimento delle sagre dei paesi, con i bicchieri di vino rosso e le fette di pesca, un apertivo fresco e profumato. L’estate era la festa di San Giovanni e il nostro vicino Giuseppe con la sua giardinetta familiare, in cui ci stipava e ci faceva stare tutti , bambini e adulti e si andava alla sagra delle alici sulla spiaggia. Mentre sfilava la processione il Santo ondeggiava sulle spalle dei devoti, le donne in preghiera, i canti del popolo. Un grosso bidone attirava la gente, da lì venivano su odori di pesce fritto che veniva venduto nei cartocci di carta oleata. A sera poi il cielo si riempiva delle girandole e dei colori dei fuochi d’artificio, stelle filanti che si tuffavano nel mare improvvisamente illuminato a giorno. Quelle erano estati senza tempo, giorni pigri sotto un ombrellone e un libro tra le mani, arrivava sempre qualcuno con un sacchetto: chi vuole il gelato? E bastavano per tutti fino al prossimo tuffo in mare, senza paura che ci facesse male. Vicino a quel jukebox l’estate era sempre su di giri, c’era chi languiva per quegli occhi aldilà del muro, se si volta la chiamo. Ma lei non si voltava mai. Mamma ti presento un amico, era Francesco conosciuto in spiaggia, vicino di ombrellone. E poi si scappava per salire in barca e vicino ti ritrovavi lui, quello carino che ti faceva il filo. Giorni di passeggiate con i piedi in acqua fino a quella fine di agosto, l’estate che spegne le sue stelle ad una ad una e ci sussurra che ritornerà.

Pubblicato inAmore

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