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RICORDO

Racconto breve ed ironico di una consuetudine.

Vi parlerò di un mio ricordo.
Uno di quelli che ha tormentato molte notti della la mia adolescenza.
CERCATE DI INDOVINARE IL PERCHÉ…

Dovete sapere che da noi (e intendo a Napoli) i rapporti di buon vicinato sono naturali, si creano e sono sempre spontanei, affettuosi e solidali;
per cui quando in casa al momento di preparare anche un semplice caffè ti accorgi che, ad esempio, ti è finito lo zucchero o ti manca un uovo per completare una frittata oppure  nel frigo il latte fresco è alterato…ebbene, noi non ci avviliamo mai,
perché possiamo sempre contare sulla signora che abita sul pianerottolo oppure quella al piano di sopra.
A loro, non manca mai niente e se dovesse capitare, ricorrono a te…diciamo che si adotta la  naturale regola ” del mutuo soccorso.”
Io però (ed arrivo al punto) finché la mamma mi mandava dalla signora del pianerottolo ci andavo volentieri, anche perché lei aggiungeva sempre qualche leccornia per me, ma quando lei non c’era dovevo salire al piano di sopra…ed allora nasceva il mio problema…(quello che poi mi tormentava la notte) ed allora che facevo?
L’unica soluzione era:
rinunciare allo  nel caffè,
accontentarsi della frittata senza un uovo,
bere latte a lunga conservazione!

E la scusa per mamma` era:

” A SIGNORA RO’PIAN ‘E COPP… NUN CE STA.! “*
*”LA SIGNORA DEL PIANO DI SOPRA NOM CI STA.! ” ©`

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