Tanto tempo fa…
Ma dai, ma lasciami schioccare le dita!
Forse qualcosa succederà, perché non ti fidi?
Perché mi se mi vicina, così vicina, eppure non credi?
Giova quel mistero nascosto della vita, a cui affidarsi..
Per gioco, per davvero?
Ma non lo so, sorellina mia, ma proviamo, che male fa?
Non ti fidi della magia…
Il vento forte forte, nascoste nella pineta.
Ci siamo perse tra la sabbia che ci punge gli occhi.
Siamo sole, indifese, ma non piangere.
Strette l’una all’altra, per essere più pesanti, per non volare via, spinte dalle raffiche.
No, non accadrà che un temporale ci disgiunga e ci disperda.
Stringo il tronco, tu stringiti a me.
E schiocca, schiocca le dita, vedrai che qualcuno ci troverà.
Un secondo è un minuto, un minuto è un’ora, e la pioggia ci schiaccia, ci bagna come foglie accovacciate.
Sono aghi, ma solo aghi di pino che cadono e ci graffiano la pelle.
Nessuna ferita profonda, nessuna paura.
Sono con te, davanti a te, a ripararti.
Senti le voci?
Ci stanno cercando…
Schiocca le dita e grida.
Ci sentiranno…
Ecco la magia di un giorno di pioggia: noi sole davanti alla follia del vento.
Noi che schioccavamo le dita.
Immagine dal web.
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