Se si potesse scrivere sull’arcobaleno,
affiderei ai colori i miei pensieri,
lascerei che s’impregnassero d’eterno,
sfidando la rabbia di tutti i temporali.
Nell’arco luminoso che bacia l’orizzonte,
poserei le parole che stentano nel petto,
adagerei promesse, sogni, come petali stanchi.
Dopo fuggirei, aspettando il tramonto.
A.S
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