Solo una goccia nel mare

Ieri mi è successa una cosa che mi ha destabilizzato.
Stavo inviando i messaggi per invitare i miei conoscenti alla presentazione del mio nuovo romanzo (si fa sempre così) e questa è stata la scena:
Copia, incolla…invia
Copia, incolla…invia
“Ding!”
Risposta al mio messaggio whatsapp: «Verrei volentieri, ma…»
e in allegato trovo la foto di una cucina è un soggiorno in cui sono stato ospite e che riconosco a malapena.
Copia, incolla…invia
Copia, incolla…invia
Copia, incolla…invia
“Ding!”
«Grazie per l’invito, ma ho altri pensieri in questo momento» e in allegato una montagna di cose sporche di fango, vestiti, scatoloni, oggetti quotidiani, tutti indistintamente di un unico colore: “fango”, appunto.
Mi viene da piangere.
Il dito è sempre più incerto.
Copia, incolla…invia
Copia, incolla…invia
“Ding!”
«Scusa ma stavolta passo, devo andare da mia madre a pulire il disastro che l’ha colpita»
Copia, incol… basta!
Un colpo di nausea ferma il mio dito.
Ho la sensazione di star ballando ad una festa dove solo io mi sto divertendo.
Penso che stavolta la frase “the show must go on” sia fuori luogo.
Certo, non è colpa mia se questi eventi disastrosi sono capitati proprio quando si sta concretizzando un programma che va avanti da mesi. Ma andare avanti e far finta di niente non è concepibile.
Gli impegni vanno però onorati.
Un bel dilemma!
Quindi ho pensato che, alla fine, non diventerò mai ricco con la passione per la scrittura, quindi perché non usare questa occasione per aiutare altre persone, amici, parenti o perfetti sconosciuti che sono stati più sfortunati di me nei giorni scorsi?
Bene, ho deciso che il guadagno della vendita del mio libro nel mese di novembre (poi vedremo) sarà destinato a queste persone mediante la raccolta fondi organizzata dalla Regione Toscana.
Lo so… è una goccia nel mare, ma il mare è pur sempre formato da tante gocce…
…e a me piacerebbe essere una di esse.