Lui sulla poltrona foderata di vecchie velleità, sogni di gloria e risvegli nella grigia realtà. Lei che dei sogni ne ha fatto tappezzerie per le sue stanze, sempre troppo anguste per nuove esigenze, sempre in cerca di stoffe a fantasia, dischi per l’estate e amori dagli entusiasmi facili. Lui è lei sul divano, lui un libro che gli cade dalle mani, dorme il sonno lieve del dopo pranzo, mentre lei ha dita veloci e fredde cucendo insieme fiumi di parole. Lui non sa che quella facciata a colori vivi può celare piccoli dolori dell’anima, in cui lei si dibatte fino a scalfirsi il cuore. La rete di ragno che tesse a maglie larghe e lascia andare quei giorni come fogli strappati da un vecchio calendario. Un giorno lo capirà, vedrai ….si rassicura lei spazzolandosi i capelli allo specchio.
Sul divano
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