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Tina e Dino

Lei lo guardava mentre la colpiva ancora ed aveva gli occhi ricolmi di lacrime e sangue.
La mente cercava un ricordo lontano di quando lui la accarezzava e trovò invece un flash del primo schiaffo. Senza alcun motivo vero. Solo perché aveva riso di gusto in un pub con gli amici.
Sarebbe dovuta fuggire allora.
Realizzo’ in quell’attimo che aveva una persona al mondo che le aveva sempre voluto bene davvero. Si erano andati e poi allontanati. Fu lui ad andare via e lo fece nel modo più meschino: con un biglietto. Lei allora gli disse: “va bene ma non farti mai più sentire.”
Per questo non lo cercò subito.
Quella sera invece capì che era l’unico che avrebbe potuto aiutarla. Che avrebbe potuto salvarla. Sentiva questa certezza nel cuore.
Così decise di chiamarlo senza pensarci ancora. Al massimo, come diceva lui, si sarebbe presa un No…!
Lui quella sera era ad una festa. Vide il suo nome sul telefono dove conservava ancora il numero e rispose.
Che succede… le disse subito.
Lei tra le lacrime le disse che lo voleva incontrare, che aveva un problema con il suo nuovo fidanzato ma che non potevano incontrarsi in città.
Lui la tranquillizzò subito. Va bene vengo io. Domani. Subito appena.
Ascolto’ il suo racconto interrotto a volte dai singhiozzi. Le chiese soltanto: “perché non mi hai chiamato prima. Perché lo vedi ancora. Perché gli credi ancora”. Lei rispose che non lo sapeva.
La tranquillizzò dicendole che ci avrebbe pensato lui. Ma lei avrebbe dovuto interrompere ogni contatto. La andava a prendere e lasciare ogni volta che poteva. Si sentivano ogni giorno. Poi ci fu un week end muto. Lui non la cercò per sembrare invadente. Il lunedì successivo la volle vedere. Lei tentenno ma poi acconsenti’, Aveva un occhio nero ed io viso arrossato. Capi subito che l’aveva rivisto. “Perché lo hai fatto. Le chiese con tono duro ma ricolmo di bene.
Non lo so… fu la sua risposta tra le lacrime. Ok!
Nelle settimane e nei mesi precedenti aveva contattato quel farabutto di Marco e lo aveva avvertito. “ Se la vedi ancora e le fai male ti conviene sparire “
Invano avevano tentato giustizia attraverso una denuncia alle forze dell’ordine. Disse al funzionario di polizia che aveva detto di non potere fare nulla tranne che convocarlo in caserma che gli avrebbe spezzato le ossa… Tanto in Italia se non si ammazza nessuno non si va in galera e lui grazie a Dio era ed è ancora incensurato.
Lo cerco’ per una notte intera ovunque.
Dai parenti e nei locali che frequentava. Avviso’ il padre e la sorella che lo avrebbe trovato prima o poi, quindi era meglio che lo cercassero anche loro.
Quando lo trovo gli bastò uno sguardo per fargli capire le sue intenzioni. Gli diede un l’appuntamento nel bar che era solito frequentare. Forse confidava sul fatto che in un luogo pubblico non ci sarebbero stati grossi problemi.
Non fu così. Gli urlò in faccia la sua rabbia, lo strattono’prendendolo dalla maglia e gli disse: e ti giuro su Dio che se la cerchi ancora o ti vedo girare nei suoi paraggi ti faccio pentire di essere nato…
Spari’ per sempre..:
Sono passati 20 anni.

Da una storia vera.

P.S. Morale: Non abbiate paura di denunciare. Parlatene in famiglia. Con un parente o un amico di cui avete certezza che vi vuol bene.
E soprattutto fuggite via al primo schiaffo!

Pubblicato inDonne

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