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Trai banchi, Lei

I mali dell’anima sono molti, e non giocano un ruolo meno importante, nella nostra vita, delle altre malattie.
Anzi, spesso sono proprio le nostre sofferenze a produrre i danni peggiori al corpo.

E così ti osservo, dolce ragazza.
So che stai male.
Il tuo volto è senza espressione, non lascia intravedere un sorriso, o una lacrima.
Mi sembri pallida.
Vorrei poterti parlare, fare breccia nel tuo cuore dolorante, ci provo ogni giorno.
Tu mi rispondi, per educazione, ma non hai voglia di niente.
Ti conosco da lungo tempo, e so quanto tu sia intelligente.
Ma studiare, ora, ti pesa come un macigno.
Le pagine, le parole ti scivolano addosso, e nessun entusiasmo ti vibra nelle vene.
Sei ferma, seduta al tuo posto, non ti giri a guardare il compagno o la compagna.
Ogni tanto chiedi di uscire: ecco, avresti solo bisogno di respirare.

Quel giorno ho visto le tue braccia, piene di tagli.
Ti fai del male, piccola mia, non ne varrebbe proprio la pena.
Ma il dolore pulsa dentro, ti divora.

È così, sai, ci autoflagelliamo, per colpe non nostre. È capitato a tutti di punirci. Non sei l’unica, non sei sola.
Se non ricevi amore non dipende da te, però, non sei tu ad essere sbagliata.
È che il mondo talvolta è ingiusto, poco accogliente, difficile.
La condizione dell’uno, per caso, capita che sia più dura, meno fortunata, rispetto a quella dell’altro.
Siamo nati in questa bella o brutta famiglia umana, che a volte ci rifiuta e ci osteggia. Ma siamo nati…

Vorrei dirti che sono più forte, molto più forte di te, ma purtroppo non è proprio così.
Però sono adulta, e so che le burrasche passano, quindi passeranno anche per te.

Prova a concentrarti, su qualcuno o qualcosa.
Ascoltami quando leggo un testo interessante, che magari potrebbe farti scattare una scintilla, quella giusta per trovare la direzione, o una risposta…
Tu amavi leggere, fallo ancora!

Non sai che animo mi hanno fornito i libri, quando ero giovane come te, e pure oggi, quante idee quanti sogni…

Anche se non realizzerai tutti i tuoi desideri, saprai di aver combattuto, di averci almeno provato. E ne sarai fiera.

Io spero di poter contribuire alla tua felicità.

Disegno di Roy Lichtenstein.

Pubblicato inDonne

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