OPERA IN CONCORSO
UN FIGLIO di Monica RIzzardi
Sovente la nonna mi ripeteva
che l’uomo arriva dalla porta,
ma un figlio arriva dal cuore.
Allora non capivo, non potevo capire.
Ho capito solamente quando ti ho visto.
A lungo ti ho atteso e ti ho amato subito,
no, ancora prima, molto prima.
Ti ho immaginato,
ti ho pensato con voli di fantasia.
Solo chi attende un figlio sa volare così.
Sei nato di giovedì e pioveva:
piccolo, scuro, silente.
E la mia vita è cambiata.
E lì il miracolo si è compiuto.
Il corpo che ti ha custodito per lunghi nove mesi,
ha generato la parte migliore di me.
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