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Una foto

Sorridevi felice da una foto.
Così mi sei apparsa, sulla pagina
Di un quotidiano sul tavolino del bar.
Poi ho letto il tuo nome,
Poi ho saputo di te.
Di te mamma, di te moglie.
Continuamente maltrattata,
Umiliata, picchiata, infine uccisa.
Ho scelto di raccontarti a mio modo,
Come si fa con l’amica del cuore
O la sorella sfortunata.
Quel tuo sorriso bello e sprecato,
Quelle tue braccia, ormai vuote.
Avrai sognato una vita felice,
Avrai amato chi ti ha annientata.
Ora sei foto, sei carta
che giace su un tavolino da bar,
Ma il tuo sorriso l’ho catturato
Lo porterò su altri fogli,
Ti coprirò con parole di rimpianto.
Trasformerò in una rosa scarlatta
Quella ferita sul cuore che ti spense
La vita e il sorriso.

Pubblicato inDonne

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