Una serie birichina fuori dagli schemi

La frase “Metti un po’ di scene leggere nel silenzio assordante Per non cadere dentro a un buco nero che sta a un passo da noi” Colapesce e Di Martino, Musica Leggerissima

Chi lo ha fatto Scritta da Ludovica Rampoldi (classe 1979), Davide Serino (1988) e Giuseppe Stasi (1986) e diretta da quest’ultimo, insieme a  Giancarlo Fontana (1985), una coppia che ha già firmato “Metti la nonna in freezer” (2018) e “Bentornato Presidente” (2019)

Di cosa parla Nino Scotellaro, interpretato da Luigi Lo Cascio, inflessibile magistrato antimafia viene incastrato dal suo nemico giurato, il boss Mariano Suro, condannato e interdetto dai pubblici uffici. Una serie di circostanze fortunate gli offrono l’opportunità di ricostruirsi una vita, assumendo le vesti di un mafioso venuto dal sud America, il “cugino” Balduccio Remora, cercando così di portare a termine la sua vendetta.

Cosa ne penso La prima puntata ripercorre gli stilemi del genere, con le citazioni di rito alla cronaca e ai film “mafia style”. Poi spicca il volo e la leggerezza prende il sopravvento con situazioni e dialoghi al limite dell’assurdo, l’improbabilità di alcuni passaggi del plot, la location nell’acquapark Wowterwold il cui video promozionale è affidato al duo Colapesce/Dimartino, i “picciotti” di colore con il loro capo che si chiama Mario detto Lumumba, le votazioni “uno vale uno” per decidere la strategia, le dissacranti parodie (come quella del teatro in carcere) che si alternano e convivono con lo scorrere della trama nello stile tradizionale. Per questo alla serie sono stati appiccicati neologismi come dramedy e crimedy, ma il ritmo, la presenza costante della musica con i titoli e i testi che scorrono sullo schermo, le inquadrature sghembe e doppie, a sottolineare la dialettica eroe-antieroe che convive nel protagonista, costruiscono un prodotto assolutamente originale e godibile purché si accetti di buon grado la sua caratteristica principale: quella che Cetto Laqualunque di Albanese avrebbe liquidato così: nculo a Saviano!

Prime, rilassante, Pier, 22.12

 

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